La Verna è luogo ove la tradizione musicale è parte integrante della propria stessa vita. Anima il bosco, con il coro della natura che vi si esprime da par suo in una sinfonia continua, anima le pietre stesse che ne formano lo scoglio se le vogliamo ascoltare. È parte attiva, non un decoro, delle Liturgie che quotidianamente lodano il nostro Creatore. La musica organistica di questi concerti non fa che continuare questo soffio incessante che auguro a tutti i nostri ospiti di poter portare con sé. I nostri momenti musicali infatti iniziano già nei nostri cuori quando ci spingono a salire sul Sacro Monte, e una volta giunti in Basilica proseguono. E finalmente terminano in quella Coda, secondo il linguaggio propriamente musicale, che il nostro animo conosce nel ritorno a casa.
È dunque per me un privilegio introdurvi alla XXXII edizione del Festival Internazionale di Musica d’Organo della Verna. Quest’anno avremo ospiti fra noi artisti di comprovata eccellenza artistica provenienti, oltre che dall’Italia, da: Austria, Germania, Repubblica Ceca e Russia. Per seguire un filo rosso che leghi tutti i programmi si è scelto quest’anno, per la prima volta, di far eseguire a tutti gli organisti invitati una stessa composizione. La scelta è caduta sulla celeberrima, e dunque non così frequentata, Toccata et Fuga in remunero BWV 565 di Johann Sebastian Bach.
Sarà bello ed arricchente l’avere la possibilità di ascoltarne interpretazioni sicuramente molto diverse. Figlie non solo di personalismi propri dei singoli artisti, ma anche delle scelte estetico- interpretative che ognuno cercherà di comunicare nella propria esecuzione.
Sono
lieto di introdurre un nuovo appuntamento collaterale al festival, ma ad esso
connesso in modo importante, ossia il ciclo di conferenze che prendono come
titolo “Tesori Musicali della Verna”. L’iniziativa consentirà di
conoscere più da vicino non solo i due bei strumenti conservati nel Santuario
(l’Organo della Basilica e quello del Museo), ma la tradizione musicale che a
lui sono collegati e preziosa testimonianza della sensibilità musicale che La Verna ha sempre coltivato con preziosa
cura. Per questa iniziativa ringrazio
il Guardiano della Verna, fra
Francesco Brasa, per l’interesse e l’entusiasmo mostrato e Laura Meozzi,
curatrice della Biblioteca
Musicale del Santuario, che con me ne curerà la realizzazione. Tengo a ringraziare l’Amministrazione Comunale di Chiusi e la Comunità del Frati della Verna per il grande sforzo che ancora una volta esprimono nel sostenere sempre più decisamente lo sviluppo di uno dei festival organistici internazionali più longevi e di qualità della nostra penisola. Grazie a quanti si operano per il bello svolgimento di questi appuntamenti musicali, e a quanti qui convengono per gustare un Festival che, ospitato nel novello Golgota, genera una delle eccellenze musicali italiane.
Il Direttore Artistico
Eugenio Maria Fagiani