Carissimi,
come ogni anno le porte del Santuario Francescano della Verna si aprono per accogliere tutti coloro che desiderano partecipare alla tradizionale iniziativa del Festival Internazionale di Musica d’Organo, giunto ormai alla sua XXIX edizione.
Questo evento culturale si inserisce nell’Anno Santo dedicato alla Misericordia; tempo in cui siamo invitati ad accogliere il dono dell’amore di Dio che ci spinge ad essere operatori di riconciliazione e di pace. Vivere secondo la logica della misericordia significa impegnarsi a comporre – attraverso gesti e scelte concrete – un’armonia capace di ridare senso alla vita, infondere speranza, liberare da ogni forma di egoismo ed ipocrisia le relazioni, dilatare i cuori all’accoglienza e formare al valore della bellezza.
Oggi, più che mai, si avverte l’urgenza di recuperare la bellezza! Come affermava un noto teologo: «in un mondo senza bellezza [… ] anche il bene ha perduto la sua forza di attrazione […]. In un mondo che non si crede più capace di affermare il bello, gli argomenti in favore della verità hanno esaurito la loro forza di conclusione logica».
Carissimi amici, l’arte – in ogni sua espressione – veicola la bellezza.
La musica, toccando e facendo vibrare le più profonde fibre del cuore, ci apre al Mistero ed esprime l’interiorità dell’uomo, dove drammi ed alte aspirazioni si avvicendano e si intersecano. Le composizioni, che verranno proposte durante i concerti,dischiuderanno al nostro modo di pensare e di agire l’ideale della bellezza; ideale che può essere declinato nelle varie azioni di bene. La musica, infatti, distende l’animo, lo consola, lo esorta a guardare in alto e puntare all’Eterno, oppure ravviva in esso una santa inquietudine che invita alla riflessione e alla ricerca di ciò che è davvero essenziale. Tale esperienza, che non ci isola dalla vita e non ci rende estranei agli altri, ci coinvolge nelle nostre relazioni, ossia in quegli spazi vitali, dove siamo chiamati a consolare, a donare serenità, ad aiutare l’uomo del nostro tempo ad uscire dalla mediocrità per dirigere il proprio cammino verso alte mete, verso Colui «che ha fatto bella ogni cosa» (Qo 3,11) e, nello stesso tempo, a favorire la concentrazione su ciò che è realmente importante e fondamentale. Ogni persona, nella sua unicità ed irripetibilità, diviene così compositore di una sinfonia che si esplicita nella comunione, nella solidarietà e nel desiderio di compiere il bene.
Tutto ciò sarà possibile grazie agli illustri autori che si esibiranno, al direttore artistico e caro amico – il M° Eugenio Maria Fagiani – al Comune di Chiusi della Verna che ha organizzato la sequenza dei concerti. Pertanto, a nome di tutta la fraternità del Santuario, esprimo la più viva e sentita riconoscenza ed auguro ad ogni spettatore di essere raggiunto – attraverso il linguaggio musicale – dalla bellezza: valore capace di elevare lo spirito e di riempire il cuore di gioia.
Fr. Francesco Ruffato
Guardiano